I ravioli e i tortelli si riconoscono per la loro classica forma quadrata a differenza dei tortellini e dei cappellacci che si presentano a forma di anello di varie dimensioni. Anche il tipo di ripieno distingue i vari tipi di pasta in Toscana.
I ravioli sono molto spesso ripieni di ricotta e spinaci mentre i tortelli hanno un gustoso ripieno di patate.
Tortellini e cappellacci invece hanno ripieno di carne.
Esistono però gustosissime variazioni con ripieno di verdure, carne e formaggi .
In Italia esistono in realtà molti tipi diversi di pasta ripiena, compresi piatti al forno come conchiglie ripiene e manicotti, oltre a invenzioni più recenti come i rigatoni ripieni. Ma quando ti viene chiesto di immaginare qualsiasi tipo di pasta ripiena Italiana è probabile che ti vengano subito in mente tre paste in particolare: i ravioli, i tortelli e i tortellini.
I componenti principali del pasto italiano sono salsa, formaggio e carboidrati (pasta o pane). Da qualche parte lungo il percorso, le menti sante della cucina italiana hanno deciso che due di questi componenti dovessero essere combinati. Ebbene, la persona o le persone che hanno avuto quell’idea ingegnosamente deliziosa meritano tutti gli elogi, e forse anche una chiesa costruita in loro onore. Ravioli, tortelli e tortellini sono le paste ripiene più popolari perché quei bocconcini morbidi e teneri a forma di cuscino rappresentano tutto il comfort del mondo, ricoperti di salsa su un piatto o galleggianti in un’amorevole ciotola di brodo.
Cosa c’è in un nome? Ravioli, il plurale è “raviolo”, si traduce in “piccola rapa” mentre il diminutivo dei tortellini, “tortello”, si traduce in “torta ripiena”.
Visivamente, la differenza tra ravioli e tortellini sembra abbastanza evidente. I ravioli sono generalmente quadrati, con la parte inferiore piatta e la parte superiore arrotondata, con i bordi tagliati ad angolo acuto e talvolta increspati con una forchetta. I tortellini sono a forma di anello o di ombelico, a volte ricordano un minuscolo cornetto o addirittura un wonton. La differenza principale tra i due è da dove provengono, con cosa sono riempiti e la tecnica impiegata nella preparazione. I tortelli, che in Toscana sono molto famosi nella zona del Mugello e del Casentino hanno la forma del raviolo ma il ripieno è a base di patate
Cosa sono i ravioli?
I ravioli presentano un ripieno sigillato tra due sottili strati di pasta all’uovo. I ravioli sono tipicamente quadrati, ma vengono utilizzate anche altre forme, tra cui circolari o semicircolari (mezzelune).
Il ripieno varia a seconda della regione di origine, ma da queste parti ci siamo abituati a che i nostri ravioli siano ripieni di ricotta e spinaci. Le variazioni abbondano, con ravioli ripieni di carne che fanno il giro, così come altri ingredienti come la zucca e un tuorlo d’uovo che cola riempiendo quel delicato spazio tra le sfoglie di pasta.
I ravioli risalgono al XIV secolo, con una delle prime ricette di ravioli tradizionali con ripieno di erbe miste, formaggio fresco e uova sbattute, il tutto cotto a fuoco lento in un brodo. Un’interessante teoria sulle origini dei ravioli afferma che il piatto fu inventato per la prima volta dai marinai genovesi che avvolgevano le porzioni avanzate del loro pasto in una tasca di pasta per aggiungere ulteriore varietà alla tipica dieta marinara.
Cosa sono i Tortelli?
Nelle regioni dell’Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, il termine “tortello” identifica un prelibato scrigno di pasta ripiena.
A differenza dei ravioli, che presentano una forma quadrata, il tortello si distingue per la sua forma rettangolare, con dimensioni che variano tra i 2 e i 3 centimetri.
La sua bontà non si limita alla forma, ma risiede anche nel ripieno, che può essere a base di ricotta e spinaci, zucca, carne o altri ingredienti golosi. Una volta cotto, il tortello viene tradizionalmente condito con un condimento semplice ma ricco di sapore, come burro fuso e salvia, oppure con un ragù di carne o un sugo al pomodoro.
Ogni regione vanta le sue ricette tipiche di tortelli, tramandate di generazione in generazione. In Emilia-Romagna troviamo i tortelli di zucca, ripieni di un dolce e saporito impasto a base di zucca, mentre in Lombardia brillano i tortelli cremaschi, con un ripieno di carne e verdure. La Toscana, invece, propone i tortelli maremmani, caratterizzati da un ripieno di ricotta e spinaci e da dimensioni più grandi rispetto agli altri tipi.
Indipendentemente dalla ricetta, il tortello rappresenta un’eccellenza della gastronomia italiana, un connubio perfetto tra tradizione e gusto che conquista il palato di ogni buongustaio.
Cosa sono i Tortellini?
Originari della regione italiana dell’Emilia, i tortellini sono tradizionalmente ripieni di ricotta.
Ma la storia ha mostrato la volontà dei cuochi italiani di andare ben oltre il formaggio, con varie carni come prosciutto, mortadella e lombo di maiale che trovano casa all’interno della pasta a forma di anello.
Le origini dei tortellini sono un po’ più misteriose, con vari racconti popolari che sostengono molte origini fantastiche della pasta. Una leggenda narra che un cuoco di una locanda fu colpito dall’ispirazione divina nel creare la pasta dopo aver intravisto l’ombelico di Venere, la dea dell’amore. Non stiamo dicendo che sia completamente inventato, ma è più probabile che i tortellini siano stati creati durante il Medioevo per evitare che il ripieno saporito si rovesciasse nell’acqua bollente della pasta.
Il nostro piatto di ravioli preferito
Anche se il mondo si è innamorato delle diverse varianti dei ravioli, dai ravioli di zucca in salsa di burro e salvia ai ravioli fritti con contorno di marinara, crediamo che la preparazione più semplice sia ancora la migliore. Cotto fino a quando sarà appena tenero, versiamo amorevolmente la nostra salsa Paesana Marinara sulla morbida pasta ripiena di ricotta. È l’espressione più pura del raviolo.
Il nostro piatto di tortellini preferito
Per noi i tortellini sono tutta comodità. Il nostro piatto preferito di tortellini è anche una delle più grandi preparazioni nella storia del cibo italiano, punto. Sono tortellini in brodo ed è esattamente quello che sembra: tortellini cotti in (preferibilmente) brodo di pollo fatto in casa con sale e pepe.
Quali sono i tortelli al braciere Malatesta
Partendo dalla ricetta mugellana abbiamo voluto elaborare una ricetta che ci identificasse.
Dopo varie prove abbiamo creato uno dei nostri piatti migliori!
La pasta rigorosamente impastata a mano viene preparata con farine di grani Italiani 00 e T1 e acqua senza però l’utilizzo dell’uovo come nella ricetta classica.
L’impasto dopo essere stato lasciato a riposo per almeno due ore viene steso finemente e riempito con un delizioso ripieno di patata cremosa al quale viene aggiunta una piccolissima quantità di soffritto di prezzemolo aglio e pomodoro che rende il tutto profumato e appetibilissimo.
Si richiude il tortello a mano con l’aiuto di un coppapasta di forma rotonda.
Il risultato è un tortello cremosissimo che si scioglie in bocca da condire semplicemente con burro e salvia per esaltare il sapore dei sui ingredienti o con il ragù classico Toscano a lunga cottura.
Venite a provarli?